Pagine

2013-05-02

Di un pantano, di banane e di analgesici

Quando ho riaperto gli occhi, stamane, ho pensato che in realtà era tutto un incubo. Ero in una casa non mia, che non conoscevo, con addosso un maglione verde, da uomo,  e nient'altro se non le mutandine. "Cristo" ho pensato " a venticinque anni dovrei avere il pieno controllo del mio pavimento pelvico e ricordarmi se e perchè sono andata a letto con qualcuno". Ma quando ho provato ad alzarmi i ricordi sono riaffiorati, violenti come il dolore acuto che s'è svegliato, chiaro e intenso, alla bocca dello stomaco.
Ho rivisto tutto, quasi come in un film.

Bessy che attira l'attenzione di un tizio. Tizio che agita verso di noi un coltello.
Noi che arretriamo finchè non entra in scena un ragazzino urlante.
Noi che non si sa come seguiamo il ragazzino urlante e troviamo un cavallo impantanato.
Io che furbamente entro nel pantano per assicurare una corda all'animale, mentre il tizio che parla spagnolo e il ragazzino urlante legano un altro capo a Bessy.
Io che, ancora più furbamente, mi tolgo la camicia perchè la corda non faccia attrito col ronzino.
Ronzino spaventato.
Ronzino che, quando sente tirare mi tira una zoccolata in pieno stomaco.
Io che volo nel pantano, bevo del pantano, maledico il pantano.
Io e tizio spagnolo, che si chiama Chayo, al fiume che ci ripuliamo.
Chayo che mi lava la  camicia.
Chayo che mi presta il giubbotto.
Chayo che mi porta dal dottore.
Chayo che, in realtà, convoca un summit di dottori per me.

E siccome ieri doveva essere, senza ombra di dubbio, la Sagra delle figure di merda, uno dei due dottori era Evhans. Due giorni, lo conosco da due giorni, ed è già la seconda volta che mi medica qualcosa che mi sono procurata per colpa di un cavallo. Stupidi ronzini.

Comunque, una volta in piedi, e col viso sciacquato, le cose hanno iniziato ad essere più nitide. Accidenti, Dai ha la mano pesante  con gli analgesici. Ho qualche sprazzo, qua e la, ma per il resto mi sembra tutto un sogno buffo. Ricordi vaghi, scene...più che altro parole.
Huck lo ricordo bene, e dal modo in cui mi guardava le gambe anche lui si ricorderà di me, suppongo.
Ho come l'impressione di aver detto qualcosa di molto sconveniente, ad Evhans...lo sento, lo percepisco, vedo le parole ballonzolare nella mia mente ma quando tento di metterle a fuoco, di afferrarle, tutto svanisce.
Mi ha portato a casa sua, per non lasciarmi sola. Profuma di buono, questo lo ricordo perchè mi ha preso in braccio.
Banane, ecco! Qualcuno parlava di banane.
E poi se non erro ci siamo messi a ballare, e Chayo mi cullava e cantava la ninna nanna. Ok, forse questo l'ho sognato. Però ricordo l'odore di whiskey, a un certo punto...Dio, che gran confusione.

Fatto sta che quando sono rientrata a casa, stamattina, zia Mary era morta di paura.

"Si può sapere dove diamine sei stata?"
"Zia...se te lo dicessi tu non ci crederesti.."
"Ma sei impazzita! Dimmi subito dove sei stata"
"Ok. Ma ti avviso...L'inizio sembra quello di una barzelletta.."

Ci sono una ragazza coi capelli rossi, un uomo col coltello e un cavallo in un pantano...

0 commenti:

Posta un commento